La tecnica di posizionare in decubito prono il paziente con ARDS sottoposto a ventilazione meccanica è pratica largamente utilizzata e supportata da una forte letteratura. I suoi benefici derivano dall’aumento dell’ossigenazione del tessuto polmonare migliorando così il rapporto ventilazione/perfusione. Inoltre, la riduzione delle possibilità di espansione della porzione anteriore del torace e dell’addome induce una compliance più omogenea della gabbia toracica. La modificazione delle forze gravitazionali consente infine di ottenere un maggior reclutamento delle aree posteriori permettendo così di aumentare il numero di alveoli che partecipano agli scambi gassosi.

A seguito della diffusione della COVID-19, grande interesse ha suscitato la possibilità di ottenere gli stessi vantaggi anche nel paziente sveglio , sia in ossigenoterapia che in ventilazione non invasiva. Postiamo quindi questa review attualissima dell’Alberta Health Services- Covid-19 Scientific Advisory Goup che ci illustra le attuali evidenze sulla pronazione nel paziente sveglio con polmonite Sars-Cov-2 relata.

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